Corrado Tocci

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LA PARTECIPAZIONE

LA PARTECIPAZIONE

I giovani cattolici democratici che militavano nelle file del movimento giovanile della Democrazia Cristiana, agli inizi degli anni settanta, hanno vissuto sulla propria pelle la grande rottura con la tradizione, la scoperta che la società italiana era molto più laica di quanto non si credesse e che si stava allontanando dalla Chiesa e dalla Democrazia Cristiana.

Alle elezioni regionali del 1975 votarono per la prima volta i diciottenni, i risultati elettorali mostrarono che il grande sommovimento del Sessantotto studentesco e dell’autunno caldo operaio era giunto alla soglia delle istituzioni.

La misura di quel cambiamento elettorale comportò un’avanzata del PCI (più 5,5[%] rispetto alle precedenti regionali) e un arretramento della DC (meno 2,6[%]). A livello politico si cominciava a parlare di sorpasso con la DC al 35,3[%] e il PCI al 33,5[%].

Sul risultato di queste elezioni influirono sia la scelta socialista delle ACLI che la sconfitta del referendum sul divorzio.

Di fronte a questa situazione sia la D.C. che il Mondo cattolico reagirono immediatamente.

Per il Convegno annuale del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana che si tenne a Modena alla fine degli anni 70’, su suggerimento dell’on. Antonino Gullotti venne distribuito ai giovani che parteciparono alla manifestazione questo quaderno di Azione Sociale “La Partecipazione” – L’azione del cristiano alla luce del Concilio Vaticano II nelle nuove democrazie di base, redatto da Corrado Tocci, in quel tempo segretario nazionale della Associazione Cristiana Artigiani Italiani.


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